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Germinoluce
, 2010
acrilico su acciaio inox, 300x115x30 cm
L’opera è il punto di partenza per iniziare un percorso di riflessione e conoscenza che apre a una prospettiva cosmica, lasciando emergere un’energia arcaica e profonda. L’arte si apre a un’espansione inevitabile con l’ambiente circostante dando vita a sempre nuovi rapporti dialettici con lo spazio e con il tempo. Per Querci energia e forma sono due elementi inscindibili che concretamente danno vita al corpo, all’opera, e allo stesso tempo aprono alla possibilità di andare oltre la soglia dell’immagine poiché quella stessa soglia è manifestazione perfetta di una vita irriducibile a essa.
Località Pradello
Bruno Querci
(Prato, 1956)
“Pensare, vivere Morterone come un luogo del primigenio, dell’incontaminato, viverlo come spazio dello spirito e della creazione dove ogni cosa ed evento scaturiscono dal confronto con la natura, dove anche l’anima oggi continuamente perduta ritroverà se stessa.”
Bruno Querci, 1992
La ricerca artistica di Bruno Querci indaga la luce quale condizione elementare della forma del naturale. Attraverso opere caratterizzate da campiture bianche e nere, generate dalla totale riflessione e assorbimento di luce, cerca di restituire l’energia nata dall’incontro- scontro con la forma. Querci si misura con la volontà di svelare il mistero naturale cercando di catturare con le sue opere la natura e lo spaziotempo, pur consapevole della sua limitatezza umana. Le opere presenti a Morterone trasmettono questa energia in dialogo con l’ambiente e sono esse stesse immagini della più pura energia vitale.