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Forme perdute
, 2012-13
cemento colorato, 300x180x4200 cm
L’opera, costituita da tre elementi di forma conica, si pone in stretto dialogo con lo spazio naturale, instaurando un legame che modifica la lettura dell’ambiente. Come ha dichiarato lo stesso autore, richiama l’immagine agreste del “covone” di fieno, un elemento naturale ma allo stesso tempo frutto della creazione umana. Staccioli dà forma concreta al ricordo immediato e naturale dell’esistenza e invita ad attraversare il luogo sia idealmente che fisicamente.
Località Bosco
Mauro Staccioli
(Volterra, 1937 – Milano, 2018)
Mauro Staccioli realizza sin dagli anni Settanta sculture ambientali in grado di instaurare un legame profondo con lo spazio, le quali donano una nuova esperibilità dell’ambiente, senza tuttavia tradire l’identità del luogo. Infatti le installazioni dell’artista si integrano con l’essenza del luogo creando un legame specifico, una relazione dialogica in continuo divenire.