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Cannocchiale
, 1991
travertino, 500x100x100 cm
L’opera, una colonna composta da cinque elementi cilindrici sovrapposti, posti uno sulla sommità dell’altro secondo un ordine decrescente, si sviluppa in altezza intessendo un dialogo con lo spazio e gli elementi naturali che la circondano. La purezza delle forme e il candore del materiale utilizzato permettono una sua completa integrazione nell’ambiente circostante trasformandola in un altro elemento naturale. In questo luogo la sua natura subisce un mutamento: la fisicità inorganica della roccia si tramuta in parte organica del paesaggio naturale soggetta al continuo scorrere del tempo.
Località Pradello
Lucilla Catania
(Roma, 1955)
“La mia partecipazione al progetto ha coinciso con la volontà di confermare la mia convinzione che la scultura è destinata a stabilire un rapporto organico con la natura e, più in generale, con lo spazio esterno ove trova conferma e senso alla sua esistenza. Considero la scultura, per sua natura, politica in senso greco, destinata alla polis, all’uomo e alla natura di cui è abitante.”
Lucilla Catania, luglio 2014
I lavori di Lucilla Catania indagano le potenzialità e le possibili variazioni volumetriche e formali di materiali diversi, come il travertino e la terracotta, che si riallacciano alla tradizione classica e antica della scultura. L’artista valorizza le caratteristiche della materia donandole un’imponenza essenziale e scevra che mescola astrazione, semplicità formale e leggerezza ritmica.