Nelio Sonego

© Manuela Toselli, Latisana

Nelio Sonego

(Sion, 1955)

“Nelle opere che ho esposto a Morterone si vede che nel tempo il segno-colore delle stesse muta, ma l’origine della visione creativa è sempre la medesima nel rappresentare non la realtà visibile, ma quella invisibile che concretamente le costituisce e costituisce la Natura tutta dell’Universo. In tal senso posso dire che le mie opere rispecchiano quel che Morterone ora è, cioè una soglia poetica per l’innovativa visionaria creatività che lo contraddistingue e, come tale, dal punto di vista culturale, un centro internazionale.”

Nelio Sonego, giugno 2014

Nelio Sonego traduce in immagini la propria volontà di esprimere la tensione esistenziale dall’uomo. Il segno è libero da una struttura imposta, rigida e precostituita, è diretto e immediato. All’interno dello spazio delimitato dalla superficie pittorica, l’artista traccia linee di colore che suggeriscono la presenza di instabili forme dai toni accesi e vibranti che conferiscono energia pulsante. I segni catturano lo sguardo e invitano chi osserva l’opera a riflettere sulla relazione che intercorre tra l’istante preciso in cui l’azione si svolge, tra il momento creativo e quello percettivo, rimandando al continuo divenire dell’esistere e del cosmo.